Ingredienti

Lichene

Purificante

Cresce sia nei prati umidi di alta quota sia su rami di abeti, larici e qualche latifoglia. Lo raccogliamo dopo una giornata ventosa, quando le piantine fresche cadono dai rami degli alberi, e nelle giornate soleggiate di agosto se lo cerchiamo nel terreno.

Iperico

Lenitivo e rigenerante

Antica pianta magica, chiamata scacciadiavoli. Si sviluppa silenziosa durante la primavera per poi fiorire in piccole stelline d’oro nei prati di montagna. Noi ne raccogliamo i fiori con pazienza, e quando sulle mani ci resta la sua resina rossa, siamo sicuri dell’elevata qualità dei suoi principi attivi.

Edera

Drenante

Il nome significa “io aderisco”. È la pianta selvatica più adatta a trattare la cellulite. La raccogliamo nei boschi quando emette le foglie giovani, chiare, lucide, rigogliose.

Equiseto

Drenante, esfoliante, mineralizzante

È una pianta preistorica ricchissima di silicio, a cui piace vivere negli angoli umidi dei boschi. Raccogliamo i fusti nel mese di agosto quando sono al massimo della loro crescita.

Consolida

Antinfiammatoria e rigenerante

Vive in prati ricchi ed umidi. Il suo nome botanico, Symphitum, significa “io unisco”: fin dai tempi degli antichi greci questa pianta era tenuta in grande considerazione per curare cicatrici e fratture ossee. Noi raccogliamo foglie e fiori nel mese di luglio, quando la pianta è al massimo della vitalità.

Arnica

Antinfiammatoria ed antireumatica

Vive sulle cime montuose più soleggiate, dove il terreno è scuro e soffice. Le sue margherite arancioni e gialle si aprono nei giorni più caldi dell’anno e perfino durante la raccolta sentiamo nelle mani il calore che questa pianta sviluppa. È una delle piante selvatiche più potenti, usata da millenni in caso di contusioni e slogature.

Alchemilla

Astringente e rigenerante

Vive nelle zone umide dei prati di montagna. Al mattino indossa un brillante all’interno delle foglie: è una goccia di rugiada che la pianta riceve di notte e trattiene e che al tempo degli alchimisti (da cui il nome alchemilla) veniva raccolta ed usata nelle preparazioni galeniche, chiamandola acqua del Paradiso. La raccogliamo con pazienza, scegliendo le foglie più belle, nei mesi di giugno e luglio.

Achillea

Antinfiammatoria e cicatrizzante

Il suo nome viene dal guerriero Achille, che la utilizzava per cicatrizzare le ferite. Cresce libera e bella nei prati di montagna soleggiati e ventosi; noi la raccogliamo da giugno ad agosto.

Timo

Antisettico, purificante

Antica pianta magica, significa “io brucio” perché veniva arsa in favore degli dei. Vive sulle rocce più calde, accontentandosi di poca acqua e godendo del sole cocente come una lucertola. In luglio inizia a fiorire e più in alto si va, più il rosa dei fiori diventa violetto. E quando torniamo a casa con un raccolto così profumato, non riusciamo a smettere di annusarlo e ripetere com’è buono.

Rosa canina

Antiossidante, astringente

Utilizziamo i suoi cinorrodi rossi perché contengono quantità molto elevate di vitamina C. È provvista di aghi ad uncino che non perdonano, perciò l’unico modo per raccoglierla è muoversi come nel Tai Chi Chuan: ondeggiando con lei ed assecondandola come in una danza.

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Ortica

Rimineralizzante, purificante

Preferisce gli angoli umidi e sassosi delle montagne. È una pianta ricchissima di vitamine e sali minerali. Provvisti di maniche lunghe e guanti, la raccogliamo da maggio a settembre.